Rivoluzione social Meta: Facebook e Instagram ora senza annunci pubblicitari!

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Il gigante della tecnologia Meta, che si trova dietro Facebook e Instagram, ha introdotto una nuova era nel mondo dei social media con un’opzione di abbonamento senza pubblicità. Questa mossa innovativa è una risposta diretta al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea e offre agli utenti europei un’esperienza sui social senza annunci pubblicitari.

A un costo di 9,99 euro al mese, questa opzione permette agli utenti di godere di Facebook e Instagram senza essere disturbati dalle pubblicità. Per coloro che utilizzano le app Android e iOS, il costo sale a 12,99 euro al mese.

Questa nuova opzione segna la fine dell’era dell’accesso gratuito con annunci pubblicitari obbligatori su Facebook e Instagram. Gli utenti che scelgono la versione gratuita continueranno a vedere annunci personalizzati basati sulle informazioni di navigazione che vengono tracciate.

Per attivare l’abbonamento senza pubblicità, gli utenti troveranno un pop-up quando accedono a Facebook o Instagram, che offre loro la possibilità di passare alla versione senza annunci. Secondo Alex Dziedzan, portavoce di Meta, questo passaggio fa parte del loro impegno a ottenere il consenso degli utenti in conformità al GDPR e la società non nasconde agli utenti questa nuova opzione.

Inoltre, gli utenti che desiderano iscriversi successivamente possono trovare un’opzione dedicata nelle impostazioni del proprio account Facebook o Instagram, da cui possono anche disattivare l’abbonamento.

Attualmente, è possibile estendere l’abbonamento a più profili associati al Centro gestione account di Meta. Tuttavia, la società ha in programma di aumentare il prezzo per gli utenti con più di un profilo a marzo dell’anno prossimo. Dopo la fine dell’offerta di lancio, ogni account aggiuntivo costerà 6 euro al mese se sottoscritto tramite browser, o 8 euro tramite l’applicazione.

Questa mossa di Meta ha scatenato un dibattito acceso tra gli esperti di privacy. Mentre alcune piattaforme come Netflix offrono versioni senza pubblicità a un prezzo più alto, la politica di Meta è stata criticata per aver legato la privacy all’abbonamento a pagamento. Alcuni attivisti per la sicurezza e la privacy hanno sollevato preoccupazioni e hanno sottolineato che pagare per la privacy non dovrebbe essere un lusso riservato a pochi.

Tuttavia, Meta contesta questa idea, affermando che tutte le opzioni di privacy sono disponibili per gli utenti, indipendentemente dall’abbonamento. Secondo Dziedzan, il GDPR è valido per tutti, sia per gli utenti che utilizzano la versione gratuita, sia per quelli abbonati.

Nonostante le rassicurazioni, i difensori della privacy continuano a sollevare preoccupazioni riguardo alla pubblicità comportamentale e alla tendenza di legare la privacy agli abbonamenti a pagamento. Meta si trova di fronte alla sfida di bilanciare la protezione della privacy degli utenti con la necessità di generare entrate tramite pubblicità mirate.